BEATLES DAY 2009 CON I QUARRY MEN! UN GRANDE SUCCESSO!
A detta di molti spettatori presenti, è stato il miglior Beatles Day, a vent’anni dalla prima edizione, quello che si è tenuto domenica 7 giugno per tutto il giorno, presso il Quadriportico di Piazza Vittoria e all’Oratorio di Via Lamarmora con il mitici “Quarry Men” il gruppo di Liverpool fondato da John Lennon, ospiti d’onore per la seconda volta a Brescia dove hanno riscosso enorme successo e “standing ovation” alla fine.
Fin dal mattino, con l’apertura della kermesse con gli allievi della scuola media Carducci in formazione “BS I love You” e quelli del Liceo Calini, l’affluenza del pubblico di appassionati è stata imponente. Sulle scalinate di Piazza Vittoria c’era anche un karaoke con tutte canzoni dei Beatles dove persone di ogni età facevano la coda per esibirsi. Collezionisti provenienti da molte parti d’Italia hanno mostrato e scambiato memorabilia sui numerosi tavoli messi a disposizione da Beatlesiani d’Italia Associati, organizzatori dell’evento che aveva anche la finalità di promuovere l’A.I.L. (Associazione Italiana contro le Leucemie) in sinergia con il concerto voluto da Francesco Renga in Piazza Paolo VI. Prima del megaconcerto e dopo aver invitato sul palco il dottor Giuseppe Navoni, presidente dell’AIL di Brescia, Rolando Giambelli ha incontrato nel backstage ed invitato Charlie Cinelli, Ricky Maffoni, Juri, L’Aura e Fausto Leali a fare un giro al Beatles Day, per ricordare il progetto AIL e anche per essere stati ospiti in passato al Giorno dei Beatles; come pure Francesco Renga, Fabio Volo e Omar Pedrini che partecipò addirittura al primo Lennon Day nel 1990.
Più di 50 Beatles’ bands hanno così risposto all’appello di Rolando Giambelli e si sono esibite gratuitamente su tre palchi, presentate da Simona Tironi all’Oratorio di Lamarmora e da Laura Magli al Quadriportico che ha “tirato” da mane a sera per 15 ore, ininterrottamente, coadiuvata da Emi Baronchelli che raccontava brevemente la storia di ogni canzone: da Please Please Me a Yesteraday, da Help! e Revolution” eseguite dai Rangzen di Rimini o dai toscani Golden Slumbers o dalle Torpedini Atomiche di Firenze. Bravisimi tutti come I Redabol di Brescia con Tristano Giambelli, Gino Canzini & Friends, gli Strawberry Fields di Viterbo e I Revover di Bergamo o I Four back di Vicenza. Citarli tutti….! ECCOLI:
Abracadabra, Aria di Beatles, Back to The Beatles, Bands del Calini, Beat Brothers, BeaTops, Beatres, Elisabetta Coiro, Feedback, Feedback, Fourback, Fourbeat, Golden Slumbers, Gual, Instant Karma, JOHN & PAUL, Johnny and Dark, K.D.F., Le Torpedini Atomiche, Les Irriducibles, Lonely Hearts Club Band, LP, LSD, Me and My Monkies, Mendips, Nowhere Band, Paoletti Duo, Paolo Scalini Espiriens, Pharmacy, Rangzen, Redabol, Retro, Revolver, Shout, Silvia Chialli, Sound Beat Air, Strawberry Fields, The 4 Fabs, The Golden Slumbers, The Junes, The Martones, The Shout, The The, The Triflers,
Molto apprezzato lo svizzero ticinese di Bellinzona Marco Zappa che dopo il concerto preludio sabato sera a Lamarmora ha incantato in trio acustico, anche con la moglie Renata al flauto e Alessandro Giambelli alle percussioni nel Teatro del Quadriportico. Giorgio Cordini con Aldo Tagliapietra delle Orme in duo e Alberto Fortis giunto a sorpresa a salutare il Beatles Day come ormai da tradizione. Anche Barbara Zappamglio, ex corista di Laura Pausini ha cantato un brano scritto dalla sorellina Alessia accompagnata dal fratello Fabrizio alla chitarra. Gianfranco Balestrini ha proposto eseguendolo alla tastiera il suo CD “Beatlestherapy” con I testi di Edoardo Fiorini ed il supporto di B.D.I.A. Anche Sasà Massarelli e poi The Shadows Dreaming hanno coinvolto il pubblico Ma il parossismo c’è stato quando sul palco sono saliti I Quarry Men: Rod Davis e Len Garry alla chitarra e voce, John Lowe al piano e Colin Hanton alla batteria. Essi hanno suonato il loro repertorio Skiffle come quando con John Lennon tennero un concerto in oratorio di Liverpool il 6 luglio 1957 e Paul Mccartney li ascoltò e decise di entrare nel gruppo dal quale è poi nata la leggenda dei Beatles. John Lowe ha consegnato in dono per il Beatles Museum riaperto a Brescia presso il Museo della Mille Miglia a Rolando Giambelli una copia del famoso acetato di sua proprietà, acquistato da Paul McCartney nell’81. I Quarry Men avevano già visitato il Museo dei Beatles di Sant’Eufemia alla mattina del B-Day.
Con I Quarrymen ha suonato il basso Giancarlo Pedrazzi e l’armonica Rolando Giambelli appaluditi da tanti amici bresciani
Michele Vigasio ha voluto premiare I Quarry Men con la famosa “VI d’Oro VIGASIO” un premio ambito da tutti i muscisti bresciani inventato da suo padre Mario negli anni ’60. I Quarry Men dopo aver concluso con grande successo anche la loro seconda performance della lunga giornata all’Oratorio di Lamarmora che ha ospitato mirabilmente la kermesse di decine di Beatle-bands provenienti dal Quadriportico, hanno ricordato l’importanza dell’incontro di John e Paul proprio all’Oratorio di Liverpool e tutto ciò che ne è scaturito…
I Quarry Men che hanno rivisitato con piacere la nostra città, sono stati molto colpiti dal tempio Romano e da Santa Giulia che non avevano visto nel 2002 quando vennero per la prima volta al Beatles Day.
The Quarrymen
The Quarrymen (talvolta scritto anche The Quarry Men) è il nome della prima band musicale fondata nell'autunno 1956 - ed attiva fino all'ottobre 1959 - dal futuro beatle John Lennon. Si sono riformati nel 1993.
I sei membri del gruppo erano tutti ragazzi di Liverpool, in Inghilterra, compagni di scuola di Lennon. Oltre a lui i componenti del gruppo erano: John Lowe, Rod Davis, Len Garry, Colin Hanton, Pete Shotton
Al tempo, quando ancora il merseybeat non aveva ancora messo le sue radici, erano considerati come una skiffle band, sull'onda di quella che era la moda musicale di fine anni cinquanta ed inizi anni sessanta.
Origini: la musica skiffle
Il nome Quarrymen fu ispirato da quello della scuola che Lennon e i suoi amici frequentavano, la Quarry Bank grammar school. Lennon si era avvicinato alla musica rock and roll nel gennaio 1955 ascoltando Bill Haley & The Comets (Rock Around The Clock), e successivamente, nell'aprile del 1956 era rimasto colpito dall'energia della canzone di Elvis Presley Heartbreak Hotel.
I teen-afer britannici della metà degli anni cinquanta che intendevano avvicinarsi alla musica senza avere una particolare preparazione, si limitavano ad eseguire musica skiffle, un ibrido di folk statunitense, blues e hillbilly, con qualche punta di rock and roll primigenio.
In definitiva, musica fatta in casa (oggi si direbbe musica da garage), sufficiente però a creare una piccola scuola all'interno della rivoluzione musicale che sarebbe da lì a poco giunta.
Il maggiore esponente di musica skiffle attivo fra il 1955 ed il 1957 fu un musicista scozzese, Lonnie Donegan, del quale Lennon divenne presto uno sfegatato fan.
La strumentazione del gruppo fu, almeno in principio, assai originale. I Quarrymen suonavano, infatti, oltre al banjo, anche anche un curioso strumento chiamato washboard, costituito da una tavola usata per lavare il bucato che veniva percossa con ditali da cucito). Dopo che ad essi si unì un altro futuro beatle, Paul McCartney, i Quarrymen disponevano di quattro chitarre e di un contrabbasso sia pure rudimentale - il bidofono - costituito da una scatola metallica di té e da un manico di scopa a cui era collegata una corda per produrre il suono.
INTERVISTA A ROD DAVIS di Rolando Giambelli
“DOPO 52 ANNI HO TROVATO LE FOTO CHE MIO PADRE SCATTO’ A NOI QUARRY MEN CON JOHN LENNON”
Una copia di foto anche per suo figlio Sean e sua moglie Yoko Ono Lennon
Per oltre 50 anni si sono viste soltanto due fotografie di John Lennon con i Quarry Men nel giorno in cui incontrò Paul McCartney alla festa della Parrocchia di St. Peter’s Church, a Liverpool, il memorabile sabato 6 luglio 1957. La più famosa delle due fu scattata da Geoff Rhind, un loro compagno di scuola alla Quarry Bank School, e mostra John Lennon con la sua camicia a quadri mentre suona la chitarra, circondato dai Quarry Men su un autocarro parcheggiato vicino alla chiesa. Potrà sembrare straordinario che non siano state scattate altre foto di quella giornata, ma nulla venne mai alla luce! Finchè nel mese di gennaio 2009, io che avevo suonato il banjo nei Quarry Men dal 1956 al 1957, rovistando fra i negativi di mio padre James scoprii una serie di scatti della processione di carri e autocarri che aveva girato per tutto il villaggio. Mio padre, scomparso da più di 30 anni era un appassionato fotoamatore ed io avevo già cercato più volte nella sua collezione di fotografie se ci fossero immagini di John e dei Quarry Men e quando vidi i negativi sembrava che ci fossero soltanto le immagini della processione di passaggio davanti alla sua casa a Woolton, quando con grande stupore scoprii che gli ultimi due fotogrammi riguardavano “The Quarry Men Schoolboy Skiffle Group”! (un nome dato al gruppo proprio da John Lennon) in una foto si vede chiaramente John cantare e suonare la chitarra con i suoi amici sul cassone del camion in movimento, con gli occhi apparentemente chiusi. Due dei Quarry Men seduti stannno suonando i loro strumenti: Colin Hanton la batteria e Pete Shotton lo washboard (l’asse per lavare). Eric Griffith la chitarra e Len Garry in piedi sta suonando il contrabbasso ricavato da un manico di scopa con una corda di pianoforte infilato una cassa per il te.
Io me ne sto appoggiato al retro della cabina di guida del camion.
Un istante dopo, mio padre scattò l’altra fotografia al camion mentre lentamente scendeva la via e, osservando l’immagine, sembra che i Quarry Men lo stessero quardando tutti insieme, sfortunatamente John era nascosto da Len Garry. Nonostante avessi fatto stampare numerose foto di quella serie non mi ero mai accorto di questi due tesori. Ora spero di poter mettere l’intero set di foto nella Beatles’ Story di Liverpool ed anche alla St. Peter’s Church in ricordo di quel giorno 52 anni fa quando John e Paul si incontrarono per la prima volta. Intanto ti ringrazio per aver messo le foto di mio padre nel Beatles Museum di Brescia e di averle portate anche a Sean Lennon in occasione della premiazione di sua madre Yoko Ono con il Leone d’Oro a Venezia durante l’inaugurazione della 53° Esposizione Internazionale d’Arte alla Biennale, alla presenza del vostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Penso che avrà fatto piacere anche a Sean e Yoko vedere una rarissima immagine del loro padre e marito non ancora maggiorenne ritrovata dopo tanto tempo.
I QUARRY MEN (originali!!!!)
INAUGURANO IL BEATLES MUSEUM A BRESCIA DONANDO FANTASTICHE MEMORABILIA!!!
I Quarry Men, dopo aver saputo della riapertura del Beatles Museum a Brescia terzo museo “beatlesiano” ufficiale dedicato ai Beatles, (citato da Hunter Davies nella sua terza edizione della biografia dei Fab Four che è anche autore di quella dei Quarry Men), hanno voluto donare al Beatles Museum una copia dell’acetato (un disco di prova) che essi registrarono nel 1958 al Kensington Recording studio a Liverpool, un lavoro al quale parteciparono anche John Lennon e Paul McCartney.
I l disco contiene due brani: “That ll’be the Day” e “In Spite of all the Danger”
Nel 1981 John Lowe, il pianista del gruppo voleva venderlo all’asta di Sotheby, ma Paul Mccartney, venuto a saperlo si oppose e gli offrì 5.000 sterline ma John insisteva nel volerlo mettere all’asta finchè Paul dopo aver minacciato una causa legale gli offrì un compenso adeguato e se lo comprò concedendogli però di farne alcune copie limitate e numerate.
Una di queste copie è stata donata ufficialmente a Rolando Giambelli, presidente dell’associazione dedicata ai Beatles da John Lowe insieme agli altri Quarry Men durante il Beatles Day, proprio all’interno del Beatles Museum, con una breve cerimonia inaugurale, ripresa anche dalla RAI, in un fantastico locale dato ai Beatlesiani d’Italia Associati dal Museo della Mille Miglia che si trova a Brescia Sant’Eufemia in Viale Rimembranze 3.
Assieme all’acetato John Lowe ha donato una foto del 1953 che lo ritrae con Paul McCartney durante le selezioni dei ragazzi per il coro della Cattedrale di Liverpool.
Rod Davis, il chitarrista dei Quarry Men ha donato invece due fotografie (assolutamente inedite) scattate da suo padre ai Quarry Men sul camion che li sta portando all’oratorio dove su quello stesso autocarro terranno il concerto di quel memorabile 6 luglio 1957, ancora ignari del fatto che un giovanissimo Paul McCartney li avrebbe ascoltati.
Rolando Giambelli
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